home123
Piante officinali
back123

Viola aetnensis -Viola alba Besser.

aetensis

Violaceae

Viola aetnensis Parl. subsp.messanensis (W. Becker)Merxm. et Lippert

Forma biologica: Emicriptofita scaposa (pianta erbacea con gemme svernanti a livello del suolo)

Tipo corologico: Endemismo italico Presente in Italia meridionale dalla Basilicata all'Aspromonte, in Sicilia fino ai monti Peloritani.

Descrizione:Il fustoascendente o strsciante al suolo,foglioso,con pubescenza rada (pochi peli brevi) o nulla.
Le foglie superiori con lamina lanceolata, le inferiori con lamina ovale-arrotondata, quasi intera. Stipole con segmento apicale lineare o strettamente lanceolato.
I fiori 2-4 cm, blu violetti o gialli,con sperone allungato.Sepali lunghi 10-13 mm,lanceolati e progressivamente appuntiti, con appendici (la punta^_^)privi di ciglia.

Antesi:Aprile - Giugno

Tipo corologico: Endemismo italico

Distribuzione in Italia: Presente in Italia meridionale dalla Basilicata all'Aspromonte, in Sicilia fino ai monti Peloritani.

Habitat: Pascoli sassosi, incolti,rupi e nelle formazioni montane di Astragali spinosi (800-2800 m). Pianta calcifila, legata a substrati carbonatici.

Note di sistematica: Entità appartenente al gruppo di Viola calcarata L., assai polimorfo,comprendenti piante collegate da aspetti morfologici comuni e simile ecologia.Vivono in tutte le principali zone montuose d'Italia (ecccetto che nelle Alpi orientali) e si distinguono per caratteri poco evidenti, ma costanti e ben correlati alla distribuzione geografica.
Questo gruppo comprende infatti numerose specie distribuite essenzialmente sui sistemi montuosi di orogenesi terziaria ed ha avuto intensa differenziazione sulle montagne dell'Europa meridionale (Spagna,Italia ed Isole,Balcani e Grecia). Un'altro aspetto decisamente fondamentale nella distinzione delle entità appartenenti al gruppo di Viola calcarata viene dalla cariologia, che vede gradualmente aumentare il numero cromosomico delle specie da nord a sud, passando da 20 a 104; tale ripartizione è stata possibile grazie all'isolamento geografico, permettendo quindi a ciascuna popolazione di differenziarsi rispetto alle altre,mantenendo quindi un flusso genico proprio. E' per questo motivoche si ritrovano nella nostra Penisola tante specie endemiche, separatisi tra loro grazie al lungo processo di isolamento che le ha rese indipendenti l'una dall'altra, "endemizzandole" e rendendole così uniche.

Etimologia:
Il nome del Genere deriva dal latino viere, ossia annodare,intrecciare,riferito alla flessuosità della pianta.Il nome specifico,invece, deriva da Aethna, il noto vulcano siciliano,quello sottospecifico da Messana, antico nome dell'odierna Messina. La sottospecie fu infatti descritta la prima volta da individui provenienti dai dintorni di tale città.

_________________________________________________________________________________-

 

Viola alba Besser.
F
amiglia: Violaceae
Sinonimi: -
Nome comune: violetta bianca

Morfologia: erbacea rosulata, con stoloni allungati e sottili, fioriferi fin dal primo anno; foglie tutte basali in rosetta, stipole lineari lanceolate, con apice acuminato e ciglia sui bordi, le foglie estive sono più grandi e svernanti, ma sempre con lamina fogliare ovato-cuoriforme, generalmente acuminata, più raramente ad apice arrotondato, il fiore di regola è profumato.
Scapi fiorali afilli alti fino a 15 cm, corolla di 15-20 mm., frutto a capsula subsferica.
In Italia sono presenti due sottospecie:
Viola alba Besser, subsp. alba, con foglie finemente pubescenti, stoloni sviluppati e fiore bianco, con sperone violaceo o verde-giallastro, capsula pubescente;
Viola alba Besser, subsp. dehnhardtii (Ten.) W Becker, con stoloni spesso assenti, foglie perlopiù subglabre, corolla violetta con sperone bianco e capsula subglabra.

Una terza entità, Viola alba Besser, subsp. scotophylla (Jord.) Nyman, con fiori bianchi e foglie pubescenti di colore verde scuro, tendenti al verde-bruno ha dubbio valore tassonomico.

Presenza in Italia
: è presente in tutte le regioni, la subsp. alba è comune nelle regioni settentrionali (rara però in pianura padano-veneta), la subsp. dehnhardtii (Ten.) W Becker è invece presente in tutta la Penisola, ad eccezione del Nord-Est, e manca completamente in Val Padana.

Antesi: da febbraio ad aprile.

Possibili confusioni: con Viola odorata L., Viola suavis M Bieb, Viola hirta L., Viola collina Besser.

Utilizzo nella medicina popolare ed in Erboristeria: Viola alba Besser, come le specie congeneri possiede piccole quantità di acido acetilsalicilico, quindi è usata come antinfiammatorio naturale, le mucillagini la rendono indicata per il trattamento delle patologie del tratto superiore dell’apparato respiratorio.